Verifica periodica bilance cosa c’ è da sapere?
Soluzione Ufficio Srl è lieta di comunicare a tutti i clienti di essere divenuta AZIENDA AFFILIATA dell’Organismo di Ispezione MI325 – CERT LAB s.r.l., (Determina del Seg. Gen. di UNIONCAMERE n. 119 del 07/08/2020) www.certlab.eu, per l’esecuzione della verificazione periodica di Strumenti per pesare a funzionamento non automatico ai sensi del DM n° 93 del 21 aprile 2017.
Controlla anche tu il bollino verde (Contrassegno) presente sulla tua bilancia per verificare di essere in regola con la scadenza della verifica periodica metrologica !
Per quali attività devono essere usate bilance conformi alle norme di metrologia legale e quindi alla verificazione periodica?
La Verifica periodica delle bilance deve essere effettuata per tutti gli strumenti di pesatura utilizzati nell’ambito di attività commerciali o comunque utilizzati per misure che devono fare fede nei confronti di terzi. Sono esclusi dall’onere della verificazione periodica gli strumenti utilizzati in operazioni diverse.
Che cos’è la verifica periodica delle bilance?
La verificazione periodica degli strumenti di misura è il controllo periodico obbligatorio prescritto e regolato dalla legge.
Consiste nel controllo sia dell’integrità delle marcature che dei sigilli prescritti dalle norme applicabili allo strumento. A tal fi ne devono essere eseguite le medesime prove previste all’atto della verificazione iniziale dell’idoneità dello strumento che precedono l’utilizzo. L’esito positivo della verifica periodica è attestato con l’apposizione di un contrassegno adesivo di colore verde.
Il contrassegno contiene la data entro cui lo strumento deve essere nuovamente verificato e l’eventuale indicazione del soggetto che l’ha eseguita.
Quando uno strumento per pesare può dirsi conforme alla metrologia legale?
Quando è dotata dei bolli legali, marcature e sigilli (nazionali, di verifica ca CE o CEE), ovvero è stata già sottoposta con esito positivo a verifica metrologica iniziale da un ufficio metrico, da altro organismo competente o dal costruttore in regime di autocertificazione; è stata sottoposta a verificazione periodica, a seguito di richiesta dell’utente metrico, e munita dell’apposito contrassegno che attesta il superamento di tutte le prove ad esso previste. Inoltre, per quanto riguarda le bilance elettroniche, occorre verificare la presenza del provvedimento di approvazione nazionale, CE o CEE.
Chi deve richiedere la verificazione periodica?
La verificazione periodica delle bilance deve essere richiesta dall’utente metrico. Gli strumenti di misura devono essere sottoposti a verificazione periodica entro 60gg dall’inizio della loro prima utilizzazione ed in seguito secondo la seguente periodicità con decorrenza dalla data dell’ultima verificazione effettuata. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico e automatico: tre anni. La verifica periodica va richiesta anche a seguito di una riparazione.Quali sono gli obblighi dell’utente metrico?
Quali sono gli obblighi dell’utente metrico?
Obbligo primario dell’utente metrico è quello di utilizzare strumenti di misura legali verificati, muniti di bolli primi nazionali, verifica CE o CEE, muniti di contrassegno di verificazione periodica non scaduto. L’utente metrico deve inoltre:
. accertare la regolare iscrizione nell’elenco degli utenti metrici formato dall’ufficio metrico camerale competente per territorio,
. comunicare ogni variazione relativa all’attività esercitata e agli strumenti utilizzati,
. sottoporre gli strumenti a verificazione periodica entro 60gg. dall’inizio della loro prima utilizzazione, se non ha già provveduto il fabbricante degli strumenti,
. garantire il corretto funzionamento dei propri strumenti, conservando ogni documento relativo, manuale d’uso e dichiarazione di conformità CE comprese,
. mantenere l’integrità del contrassegno di verifica periodica, e di ogni altro marchio e sigillo di garanzia presente sui propri strumenti,
. non utilizzare gli strumenti non conformi, difettosi o non affidabili dal punto di vista metrologico.
Quando l’esecuzione della verifica periodica è conforme alle norme?
Obbligo preliminare per i soggetti che eseguono la verifica periodica (Laboratorio o ufficio camerale) è l’impiego di pesi campione, in quantità adeguata alla portata massima (carico massimo ammissibile) della bilancia e con certificati o attestati di taratura idonei in ordine all’esattezza.
Quali sanzioni per la violazione delle leggi metriche?
Per il mancato rispetto dei vari obblighi metrologici, sono applicabili, secondo i casi, le sanzioni previste dal codice penale e dal decreto legislativo 517/1992. Per la sola omessa verificazione periodica entro le scadenze di legge molti uffici metrici camerali nei loro verbali applicano la sanzione del pagamento di una somma da € 516,00 a € 1.549,00, ma altri, nel rispetto della normativa vigente, anche il sequestro amministrativo degli strumenti interessati.
Per altre gravi inadempienze può essere decisa la confisca dello strumento interessato e può essere anche avviato un procedimento penale.
Perché rivolgersi a operatori affidabili e competenti?
La regolare manutenzione e l’uso delle bilance in conformità alle istruzioni fornite dal fabbricante, insieme con l’esecuzione della verificazione periodica prevista dalla legge costituiscono condizioni essenziali perché lo strumento di misura mantenga e garantisca nel tempo le proprie caratteristiche prestazionali.
L’affidabilità degli strumenti di misura utilizzati nell’ambito di attività commerciali è essenziale per la correttezza delle transazioni economiche e per la tutela della buona fede, tutelata come tale dall’ordinamento giuridico sia tra gli operatori professionali sia tra operatori professionali e consumatori.
La correttezza degli strumenti di misura garantisce la correttezza delle attività commerciali, e può essere presentata quale garanzia della correttezza delle transazioni nei confronti dei clienti finali dei prodotti commercializzati. I fabbricanti delle bilance possono provvedere a mantenere le bilance nelle condizioni di operare legalmente
A chi compete la sorveglianza relativa al rispetto delle norme di metrologia legale?
La sorveglianza è compito degli uffici preposti delle Camere di Commercio, ma può essere esercitata anche dagli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria. Nell’ambito di recenti programmi di “tutela della fede pubblica”
Il noleggio operativo è una pratica che, nonostante i suoi numerosi vantaggi, sembra essere ancora poco conosciuta e praticata dalle piccole e medie aziende del nostro Paese. Tranne in un segmento specifico: quello delle stampanti e copiatrici multifunzione, e più in generale dei sistemi di gestione documentale.
La maggior penetrazione in questo segmento di mercato ha varie motivazioni. A cominciare da quelle “storiche”, visto che il noleggio era già molto praticato per le fotocopiatrici, macchine di cui i moderni sistemi multifunzione sono, per molti versi, la naturale evoluzione. Ma soprattutto, le stampanti multifunzione sembrano essere un caso da manuale per il noleggio operativo, in quanto presentano tutte le caratteristiche che le rendono il prodotto perfetto per questa operazione.
Bisogna sottolineare che:
Per esempio, è verosimile che una stampante noleggiata anche solo un paio di anni fa non disponga di interfaccia wireless per essere utilizzata con smartphone e tablet. E che ovviamente non disponga dei protocolli software necessari (Apple AirPrint, Google Print eccetera). Quindi, le stampanti della passata generazione sono già, di fatto, obsolete per ogni organizzazione che abbia inserito nel suo workflow apparecchi mobili “smart”.
Ma può anche succedere, più semplicemente, che serva una stampante multifunzione più veloce, o che nuove normative obblighino a installare sistemi con minori consumi, o che non usino o emettano determinate sostanze inquinanti. Insomma, ci sono moltissimi motivi che concorrono a far sì che un sistema multifunzione, alla fine del noleggio, abbia un valore vicino allo zero, rendendone assolutamente non conveniente l’acquisto (che è invece l’opzione più praticata con il leasing finanziario).
Infine, durante tutta la loro vita operativa i multifunzione vanno gestiti e hanno frequente bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che di materiali di consumo, con costi difficili da valutare per l’azienda, in quanto cambiano con i volumi di stampa in modo non lineare.
Il noleggio risolve, di fatto, ciascuno di questi problemi. Praticamente tutti i contratti di noleggio operativo prevedono la possibilità di cambiare macchina in ogni momento, mentre in caso di acquisto (a rate o in leasing) la cosa è burocraticamente complicatissima a causa delle implicazioni finanziarie e fiscali.
È difficile valutare le spese operative della stampante? Si può stipulare un abbonamento che preveda un pagamento di una quota fissa per ogni pagina stampata: il noleggiatore fornisce non solo la macchina e l’assistenza, ma anche i consumabili necessari a stampare un determinato numero di pagine. Il costo di stampa per pagina diventa quindi un parametro fisso, decisamente più semplice da gestire (in genere, però, questo costo non contempla il foglio di carta).
Naturalmente, il costo per pagina concordato varierà in base a una serie di parametri, tipicamente se la pagina è in formato A4 o A3, e se è in bianco e nero o a colori, se i materiali di consumo sono originali o compatibili. Il controllo del numero di fogli stampati avviene tramite contatori pilotati dal firmware del sistema di stampa. Molti multifunzione possono trasmettere al fornitore i conteggi insieme ad altri dati sullo status della macchina, in modo da permettere una programmazione “ad hoc” da remoto degli interventi di manutenzione e rifornimento.
Quando al noleggio si abbina una quota fissa per pagina stampata, si parla generalmente di abbonamenti a costo copia; di fatto, i relativi contratti sono stipulati per un determinato carico di lavoro mensile
Con i contratti a costo copia è facile sapere quanto si spende in azienda per stampare ogni singolo foglio: quota mensile diviso numero di stampe, sommiamo il costo della carta e il gioco è fatto. Questo fra l’altro rende semplicissimo suddividere i costi di stampa fra i dipartimenti aziendali, grazie ai software di controllo delle macchine.
Un altro vantaggio di carattere economico derivante dal noleggio di stampanti per il proprio ufficio o la propria azienda è di carattere fiscale. Il canone che l’azienda paga può essere dedotto al 100%. Si può dire, quindi, che scegliere di noleggiare le multifunzioni è un buon modo anche per pagare meno tasse. Quando in un contratto di noleggio sono incluse anche le forniture di toner, cartucce, vaschette, ecc., senza costi aggiuntivi, il beneficio per l’azienda è notevole.
I consumabili devono essere per forza rimpiazzati e le macchine, anche le migliori, necessitano di manutenzioni e riparazioni. Questo semplice ragionamento è fondamentale per capire come il noleggio sia il modo migliore per avere macchine sempre efficienti senza il problema delle spese impreviste. Per quelle attività che stampano, scansionano e fotocopiano molto, l’opzione del noleggio delle multifunzione, anziché l’acquisto, è fortemente consigliata.
In breve quindi i principali vantaggi del noleggio di stampanti/multifunzione sono:
Soluzione Ufficio Srl da trent anni si occupa di assistenza tecnica e noleggio di macchine per gli uffici.
La nostra forza sta nel rapporto diretto con il cliente: solo così siamo in grado di offrire servizi su misura, mettendo a disposizione tutto il nostro team.
Ti guidiamo verso la scelta ideale per le tue necessità professionali, evitando sprechi per il portafoglio e per l’ambiente.
Se vuoi conoscere ancora meglio i vantaggi del noleggio di multifunzione con Soluzione Ufficio Srl, dai un’occhiata alle pagine dedicate sul nostro sito.